Buona giornata!
Mi rendo conto che il ragù di cinghiale viene, di sicuro, più apprezzato durante la stagione invernale ma a casa mia sono (siamo) bizzarri e riusciamo a mangiare persino la polenta in piena estate 🙂
Negli anni passati eravamo soliti raggiungere una tipica trattoria che sorge sul cucuzzolo di un’alta collina, ma ora, coi ristoranti chiusi e senza il loro ottimo cinghiale, come si risolve? Ho deciso di mettermi alla prova con la selvaggina! Il timore era quello di non riuscire a mitigare il sapore di selvatico, e invece, il risultato è stato sorprendente; carne tenerissima e gusto delicato ma intenso e piccantino.
Passiamo alla ricetta.
Ragù di Cinghiale
Ingredienti per 4 persone:
300 g. di Bocconcini di Cinghiale surgelati
400 g. circa di Passata di Pomodoro (io Mutti 100% Italiano)
200 ml. di Acqua
2 Cipolle dorate medie
4 Foglie di Alloro
2 Coste di Sedano
2 Carote
2/3 Foglie di Salvia
Rosmarino
10 Grani circa di Pepe Nero
10 Bacche di Ginepro
2 Spicchi di Aglio
Peperoncino o Olio al Peperoncino
Vino Rosso (io ne ho usato un tipo proprio per selvaggina)
Olio Evo
Sale Rosa
Scongelare i bocconcini di cinghiale, tagliarli a piccoli pezzettini e metterli in una ciotola con 1 cipolla, 1 carota, e 1 costa di sedano, tutto tagliato grossolanamente. Aggiungere 2 foglie di alloro, 4/5 grani di pepe nero, 5 bacche di ginepro, 1 aglio in camicia, il rosmarino e coprire la carne con del buon vino rosso e un goccino di olio evo.
Coprire la ciotola con la pellicola trasparente, trasferire in frigo e lasciar marinare per 12 ore circa (tutta la notte).
La mattina preparare un trito con l’aiuto di un mixer usando 1 carota, 1 cipolla e 1 costa di sedano.
Togliere dal frigo la ciotola e recuperare i pezzettini di cinghiale togliendo tutti gli aromi e scolando il vino.
Io non ho riusato il vino della marinata perchè preferisco un ragù delicato.
In una padella abbastanza grande versare un generoso giro di olio evo, aggiungere 1 spicchio di aglio in camicia leggermente schiacciato, 2/3 foglie di salvia, gli aghi di rosmarino e il peperoncino. Io adopero spesso un olio al peperoncino di alta qualità che mi risparmia la caccia al tesoro… visto che non amo trovarmi con un peperoncino in bocca mentre sono intenta a gustarmi delle deliziose tagliatelle al ragù di cinghiale!
Mettere sul fuoco senza far dorare troppo l’aglio e quindi eliminarlo; aggiungere la carne e far andare a fiamma allegra per 5/6 minuti senza coperchio. A questo punto unire il trito preparato in precedenza e continuare la cottura per altri 2 minuti, unire poi 2 foglie di alloro, qualche bacca di ginepro e di pepe in grani e infine un bicchiere di vino dello stesso tipo usato per la marinata. Far evaporare per qualche minuto e poi spostare la padella in un fornello piccolo e cuocere, con coperchio e lentamente, per circa 45 minuti(senza salare) fino a quando rimarrà pochissimo liquido.
Trascorso il tempo necessario, versare di nuovo un altro bicchiere di vino e far evaporare per qualche minuto.
Aggiungere ora la passata di pomodoro e l’acqua, salare moderatamente e procedere nella cottura per 10/15 minuti col coperchio leggermente aperto e fiamma bassa, lasciar infine riposare per una trentina di minuti prima di condire la pasta.
Il Ragù di Cinghiale è pronto! Buon appetito.
Qua trovate invece il Ragù di Carne con la Pentola a Pressione